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Contro i giovani

by Jocelyn Pulsar

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Giovanni
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Giovanni Sei un gigante ! musica piacevole e testi diretti , ironici e pieni.
veramente un piacevole ascolto , complimenti !
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  • Contro i giovani
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    Sold Out

1.
Basta perdere tempo, ma io sono bravo a perdere Fingo di stare bene, e io sono bravo a fingere Me lo dicevi sempre tu, e forse avevi ragione E adesso che non ci sei più, resta la televisione Te la faccio semplice, è una canzone che parla di te Che ancora adesso se ti incontro per strada mi nascondo e non so il perché Ci sono cose che passano, altre che restano e costruiscono quello che sei Stringerò sempre un po’ gli occhi e mia nonna avrà per sempre una Renault 4 beige CI SONO ANCORA, BOMBE INESPLOSE CHE POSSONO SCOPPIARE AL SUONO DELLA VOCE DELLA TUA VOCE, CHE POSSONO SCOPPIARE AL SUONO DEL TUO NOME Sinceramente non avrei mai pensato Che l'ultima parola che mi avresti detto sarebbe stata “attento” Perché stavo cadendo, scendendo dalla macchina Dopo la spiegazione del perché il tuo lasciarmi fosse prima di tutto un tuo errore E per me un occasione CI SONO ANCORA, BOMBE INESPLOSE CHE POSSONO SCOPPIARE AL SUONO DELLA VOCE DELLA TUA VOCE, BOMBE INESPLOSE CHE POSSONO SCOPPIARE AL SUONO DEL TUO NOME, DEL TUO NOME.
2.
Scopamica 03:27
Il riccio schiacciato al bordo della strada mi dice che nel dubbio è meglio non muoversi Che il concetto stesso di esitazione è stato vittima nel tempo di bullismo letterario eccome Ma è anche vero che la rana se scaldi l'acqua piano rimane nella pentola fino a cuocersi Che a volte quando hai un dubbio è meglio saltar fuori e lasciare nell'acqua bollente gli umori Ogni mattina apro gli occhi e prima cosa guardo l'ora e penso già quante ne mancano al ritorno a letto Così imparo a guardare alle 4 di notte la finale di Vota la Voce 87 E la mia foto da bambino che mi guarda dal cancello dell'asilo e sembra dire “te l'avevo detto” Come è vero che la dada Daniela è una strega, la prima morosa ti frega PRESENTARE IL CONTO ALLA SFIGA, CHE TANTO NON PAGHERÀ INNAMORARSI DELLA SCOPAMICA QUANDO NON TE LA DÀ VORREI AVERE TUTTA LA VITA LA FORZA DI VOLONTÀ DELLA PRIMA MEZZORA DI DIETA, CHE NON FUNZIONERÀ Esiste un modo facile e sicuro per avere tutto quello che si vuole dalla vita Basta abbassare le pretese fino a che la tua ambizione anche volendo non resti tradita Ed è piu forte la paura di perdere della voglia di vincere e questo lo sai Ed è per questo che noi due non riusciamo a lasciarci, ma non ci sposeremo mai PRESENTARE IL CONTO ALLA SFIGA CHE TANTO NON PAGHERÀ INNAMORARSI DELLA SCOPAMICA QUANDO NON TE LA DÀ VORREI AVERE TUTTA LA VITA LA FORZA DI VOLONTÀ DELLA PRIMA MEZZORA DI DIETA, CHE NON FUNZIONERÀ
3.
La cassiera dice arrivederci, ma non lo pensa davvero Compri le Fonzies se fai la spesa Farmi felice, vedi, basta il pensiero E infatti hai preso le Rodeo, ti sei confusa Fa niente, scusa faccio una doccia, e sottolineo “scusa” Il tempo passa ma la polizia Salta ancora i rossi accendendo la sirena, il fascismo si combatte ancora a sprangate sulla schiena quando sei giovane più pensi e più fai danni e io la settimana scorsa avevo 21 anni, io la settimana scorsa avevo 21 anni E SE IL TELEFONO SCEGLIE PER TE LA MUSICA DA ASCOLTARE, E TU LO CHIAMI PROGRESSO MI CHIEDI COSA FACEVAMO LA SERA SENZA IL CELLULARE, NOI FACEVAMO SESSO Dici “potevo avere molto di più” ma non lo sai? La vita è fatta soprattutto delle cose che non hai Di certo a poker però non ci potrei giocare Per come sono fesso a volte, facile da fregare Facciamoci due conti, quanti anni abbiamo davanti? Non credo tanti Diamoci una mossa, che poi arrivano i dolori alle ossa I figli da mantenere, i nipoti ubriachi tutte le sere E SE IL TELEFONO SCEGLIE PER TE LA MUSICA DA ASCOLTARE, E TU LO CHIAMI PROGRESSO MI CHIEDI COSA FACEVAMO LA SERA SENZA IL CELLULARE, NOI FACEVAMO SESSO.
4.
Non mi metto la cintura in auto, e la lascio suonare, per abituarmi ai suoni acuti Nello smartphone ho inserito un pianto di bambino come sveglia ogni 15 minuti Quando un giorno per la prima volta incontrerò i tuoi occhi chiedere che qualcuno ti aiuti Io mi trasformerò in quello che non sono stato mai, vedrai, miglioro l'atterraggio Ma lo troverò il coraggio E TI PROTEGGERÒ DAI FILM CON JEAN CLAUDE VAN DAMME DA CHI TI DICE SEMPRE CHE SEI BELLA E NON TI GUARDA NEANCHE IN FACCIA DAI RAGAZZI IN CACCIA, DALLE SBRONZE, DALLE AMICHE STRONZE, DAI PROBLEMI SCIOCCHI CHE LACRIMANO GLI OCCHI Forse avere un figlio è come una partita a Tetris e ad un certo punto scende un pezzo tondo Che non se ne potrà andare mai e allora tanto vale iniziare a fargli un muro intorno Mi verranno giù i pezzi sbagliati e sempre più veloci, e mi ci abituerò giorno per giorno Ma se si mette proprio male Superman si alza dal divano, posa i cereali e ti raggiunge se lo chiami E TI PROTEGGERÒ DALLE CANZONI DEI MODÀ, DA QUEL RAGAZZO CHE ANCHE SE TU INSISTI NON SAPRÀ NEANCHE CHE ESISTI, DAI MOMENTI TRISTI DALLE NOTTI INQUIETE, DALLE DIETE, DAGLI ESAMI A SCUOLA E ANCHE QUANDO VORRAI STARE SOLA, IO TI PROTEGGER DAI FILM CON J.C.V.D. DA CHI TI DICE SEMPRE CHE SEI BELLA E NON TI GUARDA NEANCHE IN FACCIA, DAI RAGAZZI IN CACCIA DALLE SBRONZE, DALLE AMICHE STRONZE, DAI PROBLEMI SCIOCCHI CHE LACRIMANO GLI OCCHI.
5.
Mi volevo comprare un bar È sempre stato il mio sogno Però adesso che c'ho un’età La sera mi viene sonno Sabato sera a casa pizza e film, una bestemmia solo 5 anni fa ma adesso Adesso è tanto se arrivo alla fine del film, e infatti è già 3 volte che vedo lo stesso Mia figlia piange, mia moglie non parla da stamattina perché si è offesa E allora forse questo non è sonno, ma un meccanismo di autodifesa E infatti cerco un motivo per stare sveglio e mi addormento se non lo trovo Che fine han fatto le serate che si partiva e si andava a Bologna al Covo Mi volevo comprare un bar È sempre stato il mio sogno Però adesso che c'ho un'età La sera mi viene sonno E poi volevo l'anziano, ordinare qualcosa al banco Mi volevo comprare un bar, però alle 9 son stanco Mi volevo comprare un bar, è sempre stato il mio sogno Però adesso che c'ho un'età, la sera mi viene sonno.
6.
Bangladesh 02:30
Gira a destra e poi ci siamo, puoi parcheggiare Ok ma dove? Metti che poi alla fine non viene gente, metti che piove Che quando piove si va al cinema, quando piove si guarda un film O al limite si sta a casa, e comunque non si viene qui Allungami quel cavo, la chitarra è già scordata e non abbiamo neanche cominciato Ok anche questo si è bruciato, cazzo, vado senza effetti Oppure chiedo al ragazzo del bar, se per caso ne ha uno di scorta E una ciabatta, che questa è corta Dice che ne ha un paio, ma un po’ distrutti, e se va bene la pizza per tutti. Sì, dopo il concerto ripartiamo, ti ringrazio ma non ci fermiamo Che domattina lavoriamo tutti, sì, per ora ce ne sono 4, non sono tanti Ma eran 14 i partecipanti, e uno sei tu uno sono io Uno il gestore, uno il profilo del locale e due che vivono nel Bangladesh E il recensore entusiasta del mio disco, stasera è andato a sentire Calcutta, e mica me Il recensore entusiasta del mio disco, stasera è andato a sentire Calcutta, e mica me.
7.
Le balene 03:13
Dormivo ogni notte sul divano, per strada camminavo molto piu piano e pesavo 100 chili in più, se non mi sposavi tu forse avrei scritto delle frasi più belle del tipo “il male di quando mi sono rotto il braccio a 10 anni è passato non credevo, e allora passi anche tu” o “una ragazza che chiama i suoi animali Tarta e Ruga non la voglio più” Prendiamoci la vita come viene, pensiamoci ogni tanto alle balene che sono grasse e apparentemente senza amici eppure sembrano così felici perché gli basta un po’ di mare davanti e un po’ di plancton da buttare giù Se non mi sposavi tu Mi trovavi ogni sera a giocare ai videogiochi al circolo dopolavoro di Bussecchio Giocando bene, ma non benissimo E poi restare sveglio fino alle 4 per guardare Zanzibar alla TV E addormentarsi pensando che una televisione così bella in Italia non la fanno più Se non mi sposavi tu Mi trovavi in pensione ai giardinetti a intortare le vecchiette di 65 anni Portati bene, ma non benissimo E se mi dice di no che figura, che bello avere, però, ancora paura Forse sei tu, ma è dalla Laurea che non tremavo più Sei più bella con i capelli su, ho una bottiglia E casa libera fino alle 7, poi torna ….nostra figlia.

about

“In un mondo, quello della musica, dove ormai tutto quello che esce è pensato e prodotto su misura per gli under 15, io ho scritto un disco per i miei coetanei, quelli che si aggirano attorno ai 40 anni, e l’ho intitolato CONTRO I GIOVANI”.

Torna Francesco Pizzinelli con il suo progetto Jocelyn Pulsar, ormai attivo da oltre un quindicennio nella scena indipendente italiana: il nuovo disco ha avuto una gestazione piuttosto lunga, circa due anni, durante i quali il cantautore romagnolo si è sposato ed è diventato padre… e forse è stato proprio lo scorrere degli eventi a dilatare nel tempo la scrittura, continuamente bisognosa di “aggiornamenti”, fino al completamento di quello che è sicuramente il suo album più personale ed autobiografico; potrebbe dunque essere il “tempo”, in realtà, il vero protagonista delle 7 tracce che compongono questo ottavo disco (più due Ep..) della carriera di Jocelyn Pulsar: i quarant’ anni che si avvicinano, la sempre maggiore difficoltà nel comprendere le nuove generazioni (la title track Contro i giovani), la nascita di un figlio (Superman contro Van Damme), la vita familiare, la necessità di rivedere alcuni progetti in cantiere e la consapevolezza che, per alcuni di questi, si è andati ormai fuori tempo massimo (Mi volevo comprare un bar).

Registrato al MushRoom Studio con Enrico Berto (Bugo, Amari, Sick Tamburo), contiene una maggiore sperimentazione e varierà di strumenti rispetto al passato, pur mantenendosi sui binari della “forma canzone”, cara a Jocelyn.

credits

released October 12, 2018

Tutte le canzoni di Francesco Pizzinelli
Batterie: Enrico Poddighe
Chitarra elettrica in "Contro i giovani": Enrico Berto
Registrato e mixato da Enrico Berto al Mushroom Studio
Foto di copertina di Davide Cazzola
Edizioni Cabezon Italy

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about

Cabezon Records Verona, Italy

Cabezon è una piccola etichetta discografica nata a Verona nel 2011. Il suo intento è semplicemente quello di contribuire a dare uno slancio di vitalità a questo paese prima che imploda per sempre, cercando di sfornare buona musica e creare legami artistici ed umani che possano durare anche in una vita extraterrena.

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