1. |
Valfiorita
03:17
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valfiorita
sono nato in una casa in collina
tra le viti, gli ulivi e i fiori colorati
anche d'estate qui l'aria è sempre fina
e l'inverno la nebbia resta giù nella vallata
lontana da qui
sono nato dove la vita non è mai dura
alla peggio non prende la tele satellitare
ma qui la pizza è buona, la guerra è lontana e non fa paura
e le stelle si vedono belle, si vedono chiare
vicine
e la notte i ragazzi giocano con la playstation fino alle tre
e le ragazze dormono sogni di shopping e relazioni durature
le favole del mondo sono verissime come me e te
e niente, neppure una gita al mare
è meglio che starsene a fare niente, soli a casa
quando i tuoi sono via
sono nato in una casa in collina
e il più grande cruccio di mia madre
è non potere costruire una piscina
perché gli ulivi mica si possono tagliare: sono centenari
e la notte i ragazzi giocano con la playstation fino alle tre
e le ragazze dormono sogni di shopping e relazioni durature
le favole del mondo sono verissime come me e te
e niente, neppure una gita al mare
è meglio che starsene a cazzeggiare
niente, neppure una gita al mare
è meglio che starsene
a fare niente, soli a casa
a fare niente, soli a casa
quando i tuoi sono via
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2. |
Magnolie
03:35
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magnolie
un fiore si riconosce dal profumo
ma quanto è buono il tuo nemmeno lo sai
dicono che l'amore non lo riesce a tener vivo nessuno
ma il nostro è piccolo e forte come un bonsai
ma tu non vuoi
arrenderti alla notte
lasciare che le stelle si prendano cura di te
all'ombra dei ciliegi o nelle stanze più assolate
forse è più facile distinguere il bene dal male
il caldo ventilato di quegli eterni pomeriggio d'estate
ci fiacca le gambe, ci scotta la fronte, ci vuole tentare
ma tu non vuoi
arrenderti alla notte
lasciare che le stelle si prendano cura di te
ma tu non vuoi
fidarti del buio
non sai che occhi e cuore vedono due mondi diversi
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3. |
Primavera
04:31
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primavera
siamo nati nell'anno in cui è morto Elvis
c'han fatto da ascendente il ciuffo a banana e quei movimenti pelvici
la nostra autostima è piena di smagliature
cresceva e calava a seconda delle risposte della vita più dure o meno dure
e non mi importa se non mi credi
quando ti dico che ci sei soltanto tu nei miei pensieri
lo psicanalista mi ha detto che mi voglio fare mia madre
ma io gli ho risposto: "beh, mi farei più volentieri la tua"
questa città è troppo grande quando ti devo cercare
è troppo piccola quando ti sfuggo ed ho paura di incontrarti
e non mi importa se non mi credi
quando ti dico che ci sei soltanto tu nei miei pensieri
temeva in mano un rametto d'ulivo e aveva negli occhi un sorriso
capace di fare spuntare le rose a metà di gennaio
e mentre i compagni tiravano calci al pallone
io stavo seduto perché ero un bambino ciccione
non ero per niente dotato per lo sport
e la guardavo mentre sbucciava le uova sode di Pasquetta
e volevo avere venticinque anni per sposarla
era l'ottantasei
facevamo Pasquetta in parrocchia coi miei
nascosto nei campi fumavo le cicche con Tony La Manna
avevo otto anni e le senza filtro ce le passava sua zia
nel mese di maggio andavamo al rosario
e combinavamo disastri ogni anno
bruciando i flambeau delle processioni la sera sulla via
e non mi importa se non mi credi
quando ti dico che ci sei soltanto tu nei miei pensieri
temeva in mano un rametto d'ulivo e aveva negli occhi un sorriso
capace di fare spuntare le rose a metà di gennaio
e mentre i compagni tiravano calci al pallone
io stavo seduto perché ero un bambino ciccione
non ero per niente dotato per lo sport
e la guardavo mentre sbucciava le uova sode di Pasquetta
e volevo avere venticinque anni per sposarla
era l'ottantasei
facevamo Pasquetta in parrocchia coi miei
Ave Maria
Ave Maria
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4. |
L'attimo, l'arte
03:03
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l'attimo, l'arte
a voi ragazze che m'avete visto
più volte ciondolarvi davanti come misto
di paura e di coraggio
sta chi vuole, ma non trova parole
a voi chiedo perdono e siate buone
cercavo in questo corpo di porcellino una criniera
e degli artigli di leone
e più bevevo e meno capivo il come
a quindic'anni vuoi solo le belle
a diciotto quelle più grandi di te
dopo i venti quelle più piccole
ma arrivato a venticinque vuoi soltanto due cose:
che sia di specie umana e che sia cosciente
e non mi dire che non sapevi e non pensavi
che siamo tutti uguali
certi uomini non ci sanno proprio fare
e non sapevi che prenderla in quel posto è un attimo
ma metterla è un'arte
certe volte ti vien voglia di lasciar stare
se fossi cieco mi farei le brutte
se fossi sordo anche le stupide
se fossi furbo me le farei tutte
ma se solo io potessi vorrei farmi solamente te
solamente te
e non mi dire che non sapevi e non pensavi
che siamo tutti uguali
certi uomini non ci sanno proprio fare
e non sapevi che prenderla in quel posto è un attimo
ma metterla è un'arte
certe volte ti vien voglia di lasciar stare
ed ogni volta che io tentavo di annegare
nella birra i dispiaceri
quegli stronzi imparavano a nuotare
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5. |
Baldo
04:28
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baldo
guarda come è alta la neve sul Baldo
bianche di condensa le finestre del bar
via, ordinate per me un Vov caldo
ed una grappa alla pera
sono soltanto le quattro ma sembra già sera
si dice che un tempo Primavera ed Autunno
fossero teneri amanti
e ancora non c'era l'inverno a tenerli
troppo, troppo distanti
la morte non esisteva
e quando cadevano le foglie
subito ne spuntavano di nuove e brillanti
prendi un etto di caldarroste
che ce le mangiamo seduti su quella panchina laggiù
combatteremo l'inverno con tutto il nostro amore
ed anche un po' di liquore ci aiuterà
decisero allora Primavera ed Autunno
di farla in barba all'Inverno
si diedero appuntamento nel giorno
più triste, più triste dell'anno
l'estate fredda dei morti
e il loro incontro segreto
l'Inverno e l'Estate, invidiosi
non se ne sono mai accorti
prendi un etto di caldarroste
che ce le mangiamo seduti su quella panchina laggiù
combatteremo l'inverno con tutto il nostro amore
ed anche un po' di liquore ci aiuterà
ed anche un po' di liquore lo scioglierà
ed anche un po' di liquore ci aiuterà
ed anche un po' di liquore lo scioglierà
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6. |
Blues di Mitilene
03:25
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blues di Mitilene
mi sembra un dio, quel deficiente che ti siede accanto
guarda tranquillo negli che io inseguo ed amo tanto
ed il caffé mi trema nella tazzina
quando vi vedo insieme far colazione
la lingua mi diventa di cartone e il sangue di gelatina
c'è chi dice che la cosa più bella sia la libertà
c'è chi dice, avere una casa e una famiglia
ma forse in fondo non è normale
che ciò che amiamo più in questo mondo
sia proprio la cosa che ci fa star male di più?
il giorno è quasi finito,
è lungo appena un dito
cosa aspettiamo a bere?
non vorremo che le stelle ci soprendano
col bicchiere asciutto...
voi che avete sopportato di tutto, brindate con me
brindiamo allegri al nostro giorno più brutto col vino e il ginger
ma forse in fondo non è normale
che ciò che amiamo più in questo mondo
sia proprio la cosa che ci fa star male di più?
…male di più?
voi che avete sopportato di tutto, brindate con me
beviamo allegri al nostro giorno più brutto col vino e il ginger
ma forse in fondo non è normale
che ciò che amiamo più in questo mondo
sia proprio la cosa che ci fa star male di più?
…male di più?
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7. |
Tre mesi
02:19
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tre mesi
sono tre mesi e poco di più
che non mi chiami amore
forse son solo due ore
ma sembrano molte, molte di più
sono tre mesi e poco di più
che non ti tengo stretta
e forse è soltanto un'oretta
ma sembrano molte, molte di più
e non è mica così semplice
distinguere il tempo dal cuore che batte
e non è mica così facile
capire se è giorno o se è notte
quando sto con te
quando sto con te
sono tre mesi e poco di meno
che ti conosco amore
ma sembrano diec'anni
o un secolo intero
o molto, molto di più
e so che il mondo sarà sempre
buono con me finché ci sei tu
e non è mica così semplice
distinguere il tempo dal cuore che batte
e non è mica così facile
capire se è giorno o se è notte
quando sto con te
quando sto con te
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8. |
Un'ora di sereno
03:01
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un'ora di sereno
lascia star le stelle
amore, lasciale star
non san nulla di me e di te
san soltanto brillar
mentre il treno ci allontana
e tu nascondi in un sorriso
gli occhi un po' lucidi
ti chiedi come fare a stare bene in questo mondo
e ti rispondo
vivendo per un'ora di sereno
al dubbio può bastare una frazione di secondo
alla speranza molto meno
lascia star le rose
amore lasciale star
non san dire le cose che
ti vorrei raccontar
guarda il gelo, blocca strade e fiumi
amore non partire, resta ancor qui un po' con me
ti chiedi come fare a stare bene in questo mondo
e ti rispondo
vivendo per un'ora di sereno
al dubbio può bastare una frazione di secondo
alla speranza molto meno
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9. |
Quasi giorno
03:40
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quasi giorno
è quasi giorno e me ne sono accorto
perché cantano gli uccelli
merli, passeri e fringuelli
il cielo è quasi pronto per albeggiare
e le stelle son cadute, son finite
in fondo al mare
e ti vedo dormire
e ti sento respirare
ricordi quanti giorni passati ad aspettare
che tornasse la notte
il tempo che sembrava
sembrava quasi non esistere più
e in un attimo era l'alba
la pioggia che è caduta questa notte
ha trasformato il cemento
in un enorme specchio d'argento
e ti vedo dormire
e ti sento respirare
ricordi quanti giorni passati ad aspettare
che tornasse la notte
il tempo che sembrava
sembrava quasi non esistere più
e in un attimo era l'alba
.
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10. |
Cappuccino
03:07
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cappuccino
sei quasi addormentata sulla seggiola celeste
le ore di ieri notte ti calpestano
e dietro occhiali giganteschi nascondi le peste palpebre
che hanno i colori di ieri alle tre
ho due caschi qui con me, pensa che fortuna
sali su un fretta, dai, e non pensarci più
curva dopo curva penso che nessuna
si tiene stretta alla mia pancia
bene come lo fai tu
vorrei portarti via un paio d'ore
portarti in un baretto su in collina
in questa mattina scambieresti il calore di un cappuccino
per il primo indizio di un nuovo amore
il caffé lo bevo sempre amaro come un rivoluzionario sudamericano
ma i cornetti vanno dolci come l'amore
giochi col il ricamo tendi verso me la mano
mentre ci sfioriamo tace il mondo e canta il mio cuore
vorrei portarti via un paio d'ore
portarti in un baretto su in collina
in questa mattina scambieresti il calore di un cappuccino
per il primo indizio di un nuovo amore
in salita accelero, in discesa frena
è un momento bellissimo
perché sento con la mia schiena il tuo seno
in salita accelero, in discesa frena
è un momento fantastico
perché sento con la mia schiena il tuo seno
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11. |
Raga
04:44
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raga
voglio vivere ancora
voglio trovarti ancora
con la bellezza ed il profumo di un fiore
o con la pelle di un altro colore
e voglio nascere ancora
voglio viaggiare ancora
quando sapremo la Luna abitare
e costruiremo città in fondo al mare
voglio stupirmi ancora
con una giovane mano
verso il calore nascosto
sotto la seta che scivola piano
e voglio credere ancora
che per un semplice sguardo
possa la tigre calmarsi
ed il guerriero spezzare il suo dardo
uno per uno, corde alla mano
dove non si passa, passiamo
uno per uno, corde alla mano
dove non si passa, passiamo
e quando sarò stanco
di dolore e piacere
di tutte le passioni
mi metterò a sedere
sul ciglio della strada
per dimenticare
tutto il male compiuto
e tutto il bene ancora da fare
uno per uno, corde alla mano
dove non si passa, passiamo
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12. |
Il grande male
03:57
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il grande male
amore non ti chiedere
è un male, sai, sapere
quante altre primavere io e te vivremo insieme
forse di molti giugno la nostra vita sarà piena
e forse questo è l'ultimo che scalda i bei gradoni dell'Arena
misurando e misurando cerchi di dare un nome ad ogni cosa
ma ti dimentichi di ciò che ha detto Giulietta a proposito della rosa
se avesse un altro nome, amore
sarebbe meno rosso il suo profumo,
sarebbe meno dolce il suo dolore?
e mentre noi parliamo il tempo è già passato
ordina uno spritzato, sorridi, piccoletta e stai serena
questo è un giorno tutto tutto quanto da godere
e del domani in fondo, in fondo, in fondo,
in fondo, in fondo, in fondo
non mi sono mai fidato
vorrei che ora tacessero gli uccelli
e in un istante, quasi per magia, fossero qui con me i tuoi occhi belli
e tu parlassi, come in profezia
e mi dicessi, vedi, vedi
quelli sono i giardini dietro casa mia
terra di gufi, allodole e fringuelli
e quella lì che passa è mia zia
lo vedi, ha il mio colore di capelli
e mentre noi parliamo il tempo è già passato
ordina uno spritzato, sorridi, piccoletta e stai serena
questo è un giorno tutto tutto quanto da godere
e del domani in fondo, in fondo, in fondo,
in fondo, in fondo, in fondo
non mi sono mai fidato
mentre ti guardo, scordo il grande male
la notte eterna e l'alba mietitrice
e sembra che star bene sia normale
fa un po' paura essere felice
e mentre noi parliamo il tempo è già passato
ordina uno spritzato, sorridi, piccoletta e stai serena
questo è un giorno tutto tutto quanto da godere
e del domani in fondo, in fondo, in fondo,
in fondo, in fondo, in fondo
non mi sono mai fidato
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Cabezon Records Verona, Italy
Cabezon è una piccola etichetta discografica nata a Verona nel 2011. Il suo intento è semplicemente quello di contribuire a
dare uno slancio di vitalità a questo paese prima che imploda per sempre, cercando di sfornare buona musica e creare legami artistici ed umani che possano durare anche in una vita extraterrena.
CABEZON RECORDS HA CHIUSO A GENNAIO 2021
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